L'Istituzione Veneziana nella storia

L'Istituzione Veneziana (servizi sociali alla persona), sia pure con denominazioni diverse, ha origini antichissime che risalgono al 1200, al primo nucleo degli Antichi Ospizi di Murano, amministrati dai procuratori della Repubblica Veneta di Ultra e Citra.
Tali ospizi erano sorti per volontà di generosi benefattori che avevano destinato parte del loro patrimonio, prevalentemente immobili, da utilizzare per ricovero di poveri, donne sole, vedove senza figli oppure devolvendo le rendite in favore degli indigenti.

Nel 1862 furono istituite le Congregazioni di Carità, con lo scopo di curare l'amministrazione dei beni destinati ai poveri, le cui finalità e l'organizzazione saranno, peraltro, individuate, definitivamente, con la legge sulle Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza del 1890 e dal regolamento di contabilità del 1891.

Gli ospizi presenti, nell'isola di Murano, passarono all'amministrazione della Congregazione del Comune di Murano ed, in seguito allo scioglimento di quest'ultimo, furono aggregati al Comune di Venezia (1923) e presi in consegna dalla Congregazione della città. Dal 1937, l'istituzione è stata amministrata dall'Ente Comunale Assistenza, neo costituito con lo scopo di riorganizzare la beneficenza locale. Nel 1977, sciolti gli ECA, l'istituzione é stata gestita in modo autonomo con la denominazione di IPAB ex ECA.

L'Istituzione, esistente da secoli, con denominazione diverse, ha sempre svolto un'importante azione sociale in favore delle fasce deboli della cittadinanza, sopravvivendo alle diverse trasformazioni politico-sociali attraverso l'aggiornamento, nel corso del tempo, delle proprie finalità istituzionali, alle nuove esigenze collettive.